Righetti
Righetti strumenti musicali è una vera e propria istituzione e un punto di riferimento del settore per tutto il territorio. È stato aperto nel lontano 1965 da Piero Masini insieme al socio Arduino Righetti, che ha proseguito da solo dopo qualche anno, mentre Masini proseguì nel suo lavoro di fonico. Erano gli anni del boom economico e Riccione, come tutta la Riviera riminese, era fulcro del divertimento e della musica nazionale con locali che hanno fatto la storia, dal Savioli all’Embassy, al Paradiso per citarne alcuni. Mina, Morandi, Gaber, Carmen Villani erano di casa da Righetti, che nel 1967 organizzò anche un grande festival musicale con tre serate indimenticabili al Teatro Turismo.
Da Righetti è sempre stato un paradiso per i musicisti, da quelli famosi agli amatori, ma soprattutto per tutti i ragazzi di Riccione che nel negozio, trasferito nel 1970 nell’attuale sede di viale Castrocaro, ha fornito strumenti e accessori per approcciare alla musica a tante generazioni di riccionesi.
Da Righetti strumenti musicali può fregiarsi di avere fatto da service per il Festival di Sanremo, per quello di Castrocaro e di avere fornito l’impianto a Jimi Hendrix in occasione del suo concerto a Bologna nel 1967, così come di aver servito tutto il necessario per il concerto del grande clarinettista Benny Goodman al Grand Hotel. Tantissimi i cantanti e musicisti famosi di casa da Righetti, da Lucio Dalla ai New Trolls, da De Piscopo a Bollani: un legame talmente forte che ancora in qualche occasione si possono trovare qui a portare i saluti.
Quando è chiuso Righetti? Mai! Arduino, che ora è affiancato nel suo lavoro dal figlio Alessandro, conferma che: “Il nostro non è solo un negozio, è un servizio, un punto di riferimento per tutto il territorio e resistiamo nonostante le difficoltà che hanno colpito duramente il settore musicale in questi anni”. Righetti nei suoi 57 anni di attività non è mai stato chiuso per ferie: corsi di musica, orchestre e cantanti non possono rimanere senza strumenti e senza servizi. Arduino, nonostante sia in pensione, lavora ancora con piacere nella sua Bottega ed è il primo ad aprire la porta e l’ultimo a chiuderla. Anche se nasce ragioniere e non musicista, come racconta lui stesso, ha imparato tutto sul mestiere con grande impegno e soddisfazione e fare due chiacchiere con lui arricchisce di conoscenze musicali e passione. Per mettere in fila le sue esperienze, dieci anni fa ha dato alle stampe “Io tra di voi”, una sorta di enciclopedia dei suonatori e dei musicisti del nostro territorio con cui è costantemente rimasto in contatto.
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